YAYA E LENNIE – THE WALKING LIBERTY al cinema dal 4 novembre: un inno all’amicizia e alla libertà

Nelle sale italiane solo dal 4 al 7 novembre YAYA E LENNIE THE WALKING LIBERTY, il nuovo lungometraggio d’animazione della Mad Entertainment, in produzione con Rai Cinema, con la regia Alessandro Rak, regista partenopeo molto apprezzato grazie ai suoi precedenti film, L’Arte della felicità (2014) e Gatta Cenerentola (2017).
La Napoli di Yaya e Lennie è molto lontana dalle ambientazioni dei precedenti film, ci troviamo in un futuro forse neanche troppo lontano, in cui, a seguito di un disastro ecologico, il mondo appare completamente diverso da quello che conosciamo: la natura si è ripresa definitivamente il pianeta, lasciando spazio a una fitta giungla in cui appare, qua e là, qualche scarto della vecchia civiltà, tra cartelli stradali e lavatrici abbandonate. Qui Yaya, dall’indole scontrosa e diffidente, e Lennie, un gigante buono con un ritardo mentale, si prendono cura l’uno dell’altra, nel loro profondo e indissolubile legame, alla continua ricerca della libertà.
Ma in questo meraviglioso scenario, pieno di colori e luce abbagliante, c’è chi cerca di ripristinare l’ordine avviando un nuovo processo di civilizzazione, “L’Istituzione”, che cerca di imporre i propri dogmi al popolo libero della giungla.
A opporsi, un vivace gruppo di ribelli che preparano, a modo loro, la rivoluzione.


Ricco il cast di attori che ha dato voce ai personaggi, da Ciro Priello (Lennie) e Fabiola Balestriere (Yaya) a Francesco Pannofino (Raspoleòn, capo dei rivoluzionari), Massimiliano Gallo (il Capitano Lux, dell’Istituzione) e Lina Sastri (la voice over della profetica zia Claire). Molto suggestive anche le musiche, in particolare la canzone di Foja (gruppo musicale che da sempre collabora alla colonna sonora dei film di Rak) Duje comme nuje.
Una favola green, che inneggia al rispetto della natura e della libertà di espressione, una visione romantica e poetica, che è triste metafora di una società incerta e spaesata.
Questo film, per la Mad Entertainment, squadra che oggi conta circa 40 elementi tra animatori, musicisti e disegnatori, rappresenta una grande vittoria, non solo dal punto di vista tecnico, grazie a tutti i progressi raggiunti nel lungo lavoro che comporta un progetto di animazione, ma anche e soprattutto per il momento storico in cui è nato, nel pieno della pandemia, in un contesto in cui il contatto con la natura e il senso di libertà che suscita è indubbiamente ciò di cui abbiamo avuto e abbiamo bisogno.

Un inno al passeggio, al viaggio, al paesaggio, che sono il respiro di ogni pensiero sano.
Un inno al verde, che è vita e speranza.
Un inno al pensiero selvaggio, che ci ricorda in che ambiente si muove la nostra esistenza e quali siano le vere regole che la governano.
Ma soprattutto un inno all’amore fraterno e disinteressato.
E spensierato. E ignorante
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Alessandro Rak

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