Fino al 26 gennaio sul palco al teatro L’Aura di Roma, l’opera teatrale di Stefano Massini, 7 minuti, presentata da Compagni di Scena con la regia di Valentina Moscuzza.
Il testo, ispirato a una storia vera e conosciuto anche per la versione cinematografica di Michele Placido del 2016, racconta la difficile esperienza di un gruppo di operaie, nel momento in cui l’azienda tessile in cui lavorano viene acquisita da una multinazionale straniera.
Le sette donne, elette a rappresentanza di tutte le operaie e impiegate, devono decidere se, per mantenere il posto in azienda, sono disposte a rinunciare a 7 minuti della loro pausa pranzo.
Decisione apparentemente indiscutibile, a fronte di un possibile licenziamento, ma piano piano, analizzando la situazione, le sette donne capiranno che quei 7 minuti rappresentano un valore molto più importante, non solo nel loro piccolo, ma agli occhi del mondo.
L’analisi, la discussione, diventa sempre più uno scontro agguerrito tra le motivazioni e le personalità così diverse delle sette donne che hanno, comunque, in comune, la necessità di lavorare. I caratteri emergono sempre di più, quei tratti distintivi che ci insegnano a conoscerle, ad amarle con le loro fragilità, a comprenderle nella loro irrazionale veemenza, a stimarle nella loro pacata saggezza.
Ed è così breve il percorso insieme a loro, vorremmo continuare a seguirle, calmarle, consigliarle, ma sarebbe superfluo, perché in una riduzione di neanche un’ora, con una regia adeguata e semplice, la compagnia riesce a concentrare tutta l’emozione e la forza del testo e delle meravigliose interpreti sulla scena, Francesca Romana Biscardi, Elena Fiorenza, Eleonora Allegretti, Ludovica Pimpinella, Albachiara Porcelli, Elena Giuliano e Silvia Vari, alcune di loro già ammirate in Dieci donne, altra perla completamente al femminile sempre diretta da Valentina Moscuzza.