Per la prima volta in Italia grazie alla regia di Davide Nebbia, Next Fall di Geoffrey Nauffts è in scena al teatro Pegaso di Ostia fino al 5 maggio.
La vicenda ruota intorno alla relazione tra Luke e Adam, una coppia che si trova ad affrontare varie problematiche, prima tra tutte quella legata alla religione: Luke, fermamente cattolico, vive come un peccato il suo essere omosessuale, scontrandosi con le convinzioni decisamente atee di Adam.
Irrompe nelle loro vite una svolta inaspettata e traumatica che porterà Adam ad avvicinarsi ai genitori di Luke, fortemente religiosi e inconsapevoli dell’orientamento sessuale del figlio.
Il presente, nella sala d’attesa di un ospedale, è intervallato da numerosi flashback che ricostruiscono il vissuto dei due uomini, delineando la loro personalità.
Davide Nebbia gioca perfettamente con i sottili equilibri di questa pièce, regalando momenti di umorismo – soprattutto grazie alla meravigliosa verve di Antonia Di Francesco, l’eccentrica madre di Luke – e dolcezza, negli sguardi complici dei due protagonisti Alessandro Moser (Adam) e Tommaso Paolucci (Luke).
Ma avvicinandoci al finale l’atmosfera diventa sempre più opprimente e drammatica: il dolore, che pian piano prende posto sul palco, è palpabile in ogni espressione, nella pesante sospensione del silenzio, quella resa esausta e muta che segue tante parole pronunciate, urlate, ma, in fondo, semplicemente vane.
Il pubblico sente quella sofferenza, tanto da sentirsi troppo vicino, testimone inconsapevole, costretto a violare l’intimità di quel momento.
Senza poter scappare, senza poter consolare.