21 – 22 MARZO 2019 ore 20.00 BRANCACCINO – Via Mecenate, 2
ODIO STANISLAVSKIJ
Da “Romanzo teatrale” di M. Bulgakov
A cura di: Daniele Prato, Giampiero Rappa
Maksudov lavora come giornalista presso una rivista letteraria. Sogna di vivere scrivendo libri, ma la strada davanti a lui è colma di ostacoli e diventa ancora più impervia quando Maksudov si affaccia al teatro. Qui incontra una messe di personaggi lunatici e folli, tra cui uno Stanislavskij dipinto con tinte stravaganti. Sarà proprio il teatro a disgregare le poche certezze che Maksudov reca in sé, immettendolo in un turbinio di angosce e di domande senza risposta.
Scritto e interpretato da:
FRANCO ANTONELLI, MATTEO BERGAMO, ROBERTO CASTELLO, MELANIA MARIA CODELLA, GEMMA COSTA, FRANCESCO IORIO, MATTIA LATTANZI, NICOLE MASTROIANNI, MARIA MAURIGI, GABRIELE RAHO, SIMONE SCARAFONI, LUDOVICA TEGLIA
PRESENTAZIONE RASSEGNA CLASSICI DEL SECOLO FUTURO
È il terzo anno dei Classici del Secolo Futuro. Abbiamo creato questa rassegna perché di volta in volta interrogasse il tempo presente, con strumenti perfetti come i Classici. Strumenti, appunto, per creare nuovi testi e dar voce alle nuove generazioni, permettendogli di dialogare col pubblico giovane e meno giovane.
Questo anno ci siamo concentrati su quello che potremmo definire il romanzo di formazione, nel senso più allargato e forse impreciso del termine. Costruire una coscienza dei personaggi, della propria autorialità, giungere infine alla responsabilità di quel che significa fare spettacolo oggi. Grande attenzione ai significati, a morte la noia teatrale, a morte la superficialità, tornare a una poeticità del reale e del fantastico.
La morte, la vita, i sensi, la follia, la dura ma ridicola realtà degli artisti, queste, in ordine sparso, le questioni che verranno affrontate.
I “Classici del secolo futuro” restituiscono il nucleo pulsante e vivo del concetto stesso di “classico”. Si occupano della riscrittura e dell’interpretazione dei testi gli allievi del Terzo anno della Stap Brancaccio, Accademia di recitazione, drammaturgia e regia, provocati e sostenuti dagli insegnanti e dalle molte esperienze creative vissute nel triennio. Nel rispetto di un teatro sinceramente popolare, giovane. Emozionante.
Lorenzo Gioielli