WE WILL ROCK YOU
The Musical by Queen and Ben Elton
Scenografia Colin Mayes
Coreografie Gail Richardson
Direzione Artistica Valentina Ferrari
Direzione Musicale Riccardo Di Paola
Produttore Esecutivo Cristina Trotta
Regia di Lawrence Olivier Award Tim Luscombe
Produzione di Claudio Trotta per Barley Arts
27 febbraio – 3 marzo
Trepidante la fibrillazione che si respirava la mattina di ieri, 26 febbraio, al Brancaccino di Roma, sede della conferenza stampa relativa a We will rock you, musical fra i più rappresentati al mondo che tocca finalmente la sua tappa romana al teatro Brancaccio.
Se dieci anni fa, prodotta da Ben Elton, si affermava in tutto il suo clamoroso successo, del tutto nuova è la sua attuale versione italiana che, concepita da Claudio Trotta, conferma e ribalta le carte in tavola.
Un nuovo cast, una nuova peculiare idea di fondo: il rock è sempre l’anima del progetto, ma questa volta si arricchisce di un ulteriore esilarante significato divenendo, come afferma il suo ideatore, “una cosa intrinseca che tutti, anche i bambini, hanno dentro”.
Trotta, primo ad intervenire, ci chiarisce come secondo lui ci sia in corso una rivoluzione rock, di come la gente sia ormai stufa del banale, del falso e sia accomunata dalla necessità di qualcosa di autentico che solo il recupero della cultura rock sia in grado di soddisfare.
Procedendo dunque attraverso un lavoro di aggiornamento, lo spettacolo si pone come eccezionale tour italiano che, partito il 20 Ottobre da Civitanova Marche, giunge finalmente nella capitale dal 27 Febbraio fino al 3 Marzo, per poi proseguire per tutto il 2019.
Presenza determinante nell’ambito di tutto questo è senza dubbio quella di Valentina Ferrari, piccola matriosca nella quale confluiscono i ruoli di vocal coach, di personaggio e di direttrice artistica. E’ grazie alla sua testimonianza che capiamo come alla base dello straordinario successo del musical ci sia l’incontro determinante con artisti che non si limitavano alla mera interpretazione, ma si facevano ogni giorno “portatori di storie” cimentandosi in un “lavoro di squadra” in cui le stesse arti performative venivano sviluppate a 360 gradi e collocate in un profondo lavoro di ricerca.
Come il suo personaggio, quello di Killer Queen, anche tutti gli altri sono stati sottoposti ad un incredibile percorso di evoluzione che li configura come dinamici e soprattutto dentro al proprio tempo.
“Essendo lo spettacolo una “non replica”, abbiamo avuto la possibilità di arricchire i personaggi“, queste le parole di Michela Berlini, active coach e aiuto regia che inserendosi come terza illuminante testimonianza, introduce in termini ancora più articolati il tema trasversale del lavoro sull’attore.
Mentre infatti alcuni interpreti rappresentano assolute novità all’interno del cast, altri ne hanno preso parte anche dieci anni fa ed hanno oggi la possibilità di dire qualcosa di diverso attraverso lo stesso spettacolo e percepirne gli elementi – sostiene Alessandra Ferrari – già nell’ambito delle prove generali.
Come lei si trova a condividere la stessa urgenza e sensibilità del suo personaggio, anche il veterano Massimiliano Colonna si sente oggi letteralmente “posseduto” dal suo personaggio, quel Pop ottimista, positivo ma soprattutto assetato di conoscenza.
Una peculiare menzione è da indirizzare inoltre a quella componente trasversale che, nella sapiente miscela fra musica e biografia, è stata in grado di rapportarsi con una band storica, quella dei Queen, universalmente conosciuta; si tratta del direttore musicale Riccardo di Paola che insieme ad Antonio Torella, Roberta Raschella, Federica Pellegrinelli, Alessandro Cassani e Marco Parenti, si fa portatore di un lavoro di “scavo” nel vortice d’una sonorità iconica quanto particolarissima.
La non accettazione della diversità, l’accentramento del potere, il rischio di omologazione: queste ed altre le tematiche che vengono veicolate da questo progetto, del tutto inedito anche in alcune specifiche scelte registiche, dall’inserimento dei testi delle canzoni nei dialoghi, alla citazione che prende di mira alcuni aspetti della politica italiana.
Con Salvo Vinci, Alessandra Ferrari, Valentina Ferrari, Paolo Barillari, Claudio Zanelli, Loredana Fadda, Massimiliano Colonna; con allestimento scenografico di Colin Mayes coreografie di Gail Richardson; un opera da “tutto esaurito” che come afferma Trotta, sua anima pulsante, ha condotto ad un clamoroso successo in tutti i teatri italiani.
TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 – 00185 Roma
botteghino@teatrobrancaccio.it TEL.06 80687231
ORARI SPETTACOLO
mercoledì 27 febbraio ore 20:45, giovedì 28 febbraio ore 20:45, venerdì 1 marzo ore 20:45
sabato 2 marzo ore 17:00 e 20:45 , domenica 3 marzo ore 17:00
PREZZI BIGLIETTI
Poltronissima Gold 65 €, Poltronissima 55 €, Poltrona A 39 €, Galleria A 39 €, Galleria B 29 €
Tendenze social: #wewillrockyouthemusical
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