Anche quest’anno il Teatro Vascello, giunto alla ventinovesima stagione sotto la direzione di Manuela Kustermann, presenta un cartellone all’insegna della multidisciplinarietà, contraddistinto da grandi nomi del teatro nazionale, da Roberto Herlitztka a Paola Pitagora, da Galatea Ranzi a Umberto Orsini, e importanti interventi internazionali.
Tra i vari Festival proposti il francese Gouttes de Theatre, il Festival Cinese in collaborazione con l’Istituito Confucio di Roma e il festival Flautissimo, che vedranno tra i protagonisti Massimo Popolizio – Toccare le nuvole – e Massimo Wertmuller – Histoire du Soldat.
Grande spazio dedicato a Shakespeare, in cui spiccano il progetto di Lino Musella Who is the King e Quel copione di Shakespeare, delle letture espressive delle novelle che hanno ispirato il bardo, a cura di Vittorio Viviani.
Interessanti anche gli eventi legati alla danza, con Giselle e Lo Schiaccianoci del Balletto di Roma e con le Compagnie Spellbound e Cie Twain.
Tra le rassegne anche quelle dedicate al teatro civile e alle ricorrenze della grande guerra tra cui L’uomo Seme, ideato, diretto e interpretato da Sonia Bergamasco.
Tra i titoli più interessanti troviamo Moby Dick – La bestia dentro di Davide Sacco, La Strada di McCarthy, con la regia di Stefano Cioffi e Il Piacere dell’onestà con la regia di Alessandro Averone.
Imperdibili anche Dopo la prova di Ingmar Bergman, con Ugo Pagliai e Manuela Kustermann diretti da Daniele Salvo, Monica Guerritore in Giovanna D’Arco e Lunga giornata verso la notte di O’Neil, regia di Arturo Cirillo.
Tra gli interventi internazionali, è di grande interesse il ritorno dell’Odin Teatret, dal 12 al 24 febbraio, con L’Abero, per la regia di Eugenio Barba.