Di e con Giorgia Mazzucato
Musiche: Mario Di Marco
Violino: Veronica Giuffré
Clarinetto e melodica: Mario Di Marco
Drum synth e programming: Dario Giuffrida
Scenografia: Graziano Pimpolari e Livia Centonze
Supervisione storica: Aldo Cazzullo
In concorso al Roma Fringe Festival. In scena: 9 giugno ore 23.30; 11 giugno ore 22
La prima guerra mondiale sotto lo sguardo delle donne. Guerriere di una forza inimmaginabile. Tre personaggi per una sola donna dal triplice ruolo: autrice, attrice e regista.
Angela si finge un uomo pur di combattere per la sua adorata nazione; Eva è un’elegante albergatrice con la passione per la moda e per la giustizia; Franca trasporta per chilometri carichi pesantissimi di provviste, pur di rivedere il marito al fronte.
La diversità delle tre donne, molto forte all’inizio, diventa sempre più labile con la disperazione crescente che genera la guerra. La fiducia con cui in principio affrontano la loro condizione scema lentamente lasciando il posto a una frustrazione senza via di scampo. Rinasce il bisogno dell’amore nel cuore giovane di una soldatessa, troppo presto segnato dalla rabbia, dal dolore, dalla morte.
La crudeltà della guerra è descritta in modo semplice, creando delle immagini sconvolgenti e difficili da dimenticare. E l’ironia, inserita con misura, nei momenti giusti e mai a sproposito, se da una parte alleggerisce i toni, dall’altra ne accentua la tragicità.
Grazie alla supervisione storica di Aldo Cazzullo e a documenti originali dell’epoca, Giorgia Mazzucato riesce a trasmettere una ricca varietà di sentimenti e nozioni interessanti, non solo grazie alla bellezza quasi poetica del testo, ma anche alla sua interpretazione, capace di attraversare rapidamente e con elasticità tre caratteri completamente diversi.
