Un film di Zhang Yimou
Con Gong Li, Chen Daoming e Zhang Huiwen
Uscita: 26 marzo 2015
Zhang Yimou, il regista che più ha contribuito a innalzare il cinema cinese a livello internazionale, arriva al suo ventesimo film, accompagnato dall’inseparabile musa, Gong Li, nota soprattutto per il suo ruolo in Memorie di una geisha.
Siamo nella seconda metà degli anni settanta, durante gli ultimi giorni della Rivoluzione Culturale in Cina. Lu Yanshi (Chen Daoming) è un prigioniero politico che, allontanato per molti anni dalla sua famiglia, finalmente viene riabilitato. Al suo rientro a casa, però, scopre che la sua amata moglie, Feng, è stata colpita da amnesia e non riesce a riconoscerlo.
In una toccante e delicata interpretazione, i due attori riescono a esprimere la frustrazione e al tempo stesso l’ostinazione dei personaggi che non si arrendono alle ostilità della vita. Feng va ogni mese alla stazione per aspettare inutilmente che suo marito torni, mentre lui, costretto a presentarsi semplicemente come un vicino di casa, cerca di starle accanto senza turbarla, inventando sempre nuovi modi per riportarla a sé: raccoglie tutte le lettere scritte e mai inviate negli anni di prigionia e ogni giorno va a casa di Feng per leggergliele. Spettatrice silenziosa è Dan Dan (Zhang Huiwen), la loro figlia adolescente. Ballerina ambiziosa e fedelissima al partito, cresciuta nel rancore verso il padre, che non ha mai conosciuto, è poi costretta a ricredersi, e, presa dai sensi di colpa, lo aiuta a riavvicinarsi alla moglie malata.
Il regista, con morbidezza e raffinatezza, si muove lentamente nella vicenda, dilata i tempi, spesso a scapito della narrazione, per soffermarsi sull’interpretazione degli attori, sui loro primi piani carichi di emozione palpabile e coinvolgente. Yimou, dopo i riconoscimenti ottenuti con film come Lanterne rosse (1991) e La città proibita (2007), torna con un’opera dalle tematiche intime e struggenti, inquadrando l’amore irraggiungibile di due compagni sfortunati che non smettono di cercarsi.